mercoledì 24 maggio 2017

Tempo. Che passa senza lasciare avvisi, senza rintocchi, solo scorrendo silenzioso e discreto sotto la superficie degli accadimenti, della quotidianità, del lavoro, dei fine settimana, dei cambi stagionali e climatici.
Tempo che incalza e non rallenta.
Viaggi che partono e cambiamenti che si accettano, sfumature di evoluzioni, crescite...
L'età è arrivata ad una cifra tonda ed il presente assomiglia alla completezza, quella richiesta con un foglietto scritto a mano e appeso su un albero dei desideri.
Vado modificandomi eppure so che resto un'osservatrice, trovo momenti di posa e riflessione, traduco in pensieri, in parole. Presto spero di nuovo scrittura.
Mi sento a bordo di un treno che si muove con costanza, ma non lascio andare niente, tengo nastri flessibili stretti attorno alle cose che voglio portare con me e le mie mani non si riempiono mai.
Maggio.
Siamo già oltre il risveglio e le serate odorose, siamo ad un passo dall'estate e quasi non so come ci siamo arrivati ma non importa, è il momento giusto per accogliere ogni nuovo ritmo e farlo proprio, si trova spazio, si trova energia e mondi personali in cui annegare le brutture e succhiare linfa.
Sono ancora una volta vascello e traghettatore ed è un viaggio nel viaggio, un'esperienza tra le esperienze, un'avventura intima e condivisa che porterà ad un nuovo approdo tutto da scoprire.
Il tempo lega ogni cosa come un anello all'altro, si tinge di verde e luce bianca, profuma di fresco e di ombra. Conduce.


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