giovedì 4 settembre 2014

 Agosto se n'è andato. Un settembre grigio, freddo e implacabile si è insediato al suo posto di colpo, senza concedere nessuna dolcezza, nessun passaggio indolore, è arrivato con un acquazzone sulla spiaggia che ci ha bagnati tutti senza asciugare più. L'indomani era già l'autunno, era già il ritorno dal viaggio che ogni anno chiamo estate, anche se non siamo partiti mai.
 Non siamo partiti ma non siamo neanche rimasti fermi. Dopo due mesi altalenanti di temperature incongrue, sfasamenti e cambi di rotta, agosto è stato piano, morbido e piacevole. L'abbiamo riempito d'incontri, mare, dormite, serate, letture, di cibo e di amici, evasioni giornaliere, piccoli scatti quadrati alle cose per preservare i ricordi, lasciandoci fuori dall'inquadratura, come a riservarci un punto d'osservazione esclusivo, che sembra non rivelare niente e invece strizza l'occhio e dice tutto.
 Ora riprendiamo in mano quanto lasciato interrotto, cambiati, cresciuti come dopo ogni passo, ogni più piccola esperienza, certamente riposati e pronti a rilanciarci, consumare la strada che ci aspetta, ritrovando la routine settembrina di lavoro, studio, preparazione, concentrazione, stesura testi, comodità del divano, un nuovo libro da strutturare, letture che si sommano sul comodino, il cinema del Festival di Venezia, i progetti, le tazze di caffè caldo, le camminate, il cibo sano, casa.



le colazioni silenziose, ascoltando la natura fuori


i fiori che durano solo un giorno


la spiaggia 


il regalo della Volpe (per me apotropaica) di Attilio Forgioli


grano, orzo e girasoli della campagna che ho imparato ad amare


le serate sempre belle a Senigallia (e il suo faro)


la quiete mattiniera delle passeggiate al molo


gli splendidi panorami da casa


le numerose tempeste


 un caffè, una terrazza sul mare e tante chiacchiere con Giò e Nico
e la serata texana degli hamburger con salsa barbecue da Ale e Vitt


le numerose letture e fra tutte 
l'ennesimo amato libro di Haruki Murakami


un pomeriggio speciale da Graziana con Pa e i vari aperitivi (analcolici) dell'estate


LA SERATA PERFETTA


i vicoli in festa, i mercatini, la musica e il cibo di strada


un insolito Amleto per chiudere la stagione.



8 commenti:

  1. Sempre una viva emozione quella di leggerti e non mi stanco mai di vivere assieme piccoli angoli di benessere,
    che sembrano già lontani anni luce. Ma tanto ne arrivano subito altri!!!
    Ti voglio bene amica mia.
    G.

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    1. Sempre bello trovare un tuo commento, amica discreta che viaggia con me da sempre e sa leggermi e sa vedermi.

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  2. con le parole scateni suggestioni..con le istantanee ne dai forma magica.N.

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    1. Grazie, Nicoletta, anche per lo spensierato, assolato, divertente pomeriggio di chiacchiere su quella terrazza del nostro mare.

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  3. ed eccoci alla fine dell'estate.. di un'altra estate con te nella mia vita, amica!

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  4. Dolcissima Marta grazie. . Bellissima lettura, come sempre, mi è piaciuta molto l'unione delle tue parole alle immagini, ho rivissuto alcuni momenti sentendo anche tutti i suoni e i sapori che hanno accompagnato questa estate... ora ci aspetta il lavoro ma so che ci sarà passione entusiasmo impegno e risate come sempre. Un abbraccio, a presto. Vitt

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  5. E' sempre un'emozione indescrivibile leggere le tue scritture, i tuoi pensieri...fiera ed orgogliosa del percorso di vita che ci ha unite .....un abbraccio dalla tua compagna di studi!!!! Cristina

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