Sera. Musica lieve. Momenti. Pensieri liquidi, l'immediatezza di un'immagine, lasciar andare le tensioni nelle spalle, respirare il profumo di mele dal forno. Sentirsi.
Ne avevo di attimi così, a mente libera, capace di ascoltare, trattenere il tempo, cogliere il frusciare tiepido e volatile. A volte mi ritrovo e mi sembra tanta e immemore la distanza, tanto che giro in tondo e non mi fermo, tanto che non rilasso il collo e le braccia.
Come un bianconiglio, ora, riemergo in segmenti e frazioni, e ho sempre in mano un orologio che segna un tempo affamato e vorace. Tempo che scade, tempo che trova tempo e trova parole, lettere e suoni, piano, sottovoce, senza fare rumore.
uh come la fotografi bene quella sensazione!
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