mercoledì 18 maggio 2016

Il tempo scorre, vola, soffia, se ne va senza girarsi, senza commiati, senza sentirla la distanza che mette e che crea, è il suo mestiere quello di andare, esiste per non fermarsi, in moto perpetuo, sempre in avanti (o forse no), e si fa riempire fino all'ultimo secondo per lasciarci sgomenti dell'accelerazione apparente.
E se n'è andato aprile e siamo oltre la metà di maggio e se n'è andato anche il mio compleanno ed io penso a quando scrivevo più intensamente di quello che mi capitava, più di frequente, più propensa alla condivisione. Si è fatto criptico il mio quotidiano su questi spazi, magari più forte nella realtà, più pregno, senza troppe digressioni, senza cavità fragili da riempire di parole e definizioni, così non c'è più tanto bisogno di vedersi e confessarsi su questa bacheca, ci sono altri specchi più umani, che riflettono un'immagine ipnotica, cui non posso mai sottrarmi e che mi crescono, mi migliorano, mi spezzano e ricostruiscono con una verità prodigiosa.
Ma al mio altrove sono affezionata, è la mia bacheca di fogli e foto e ricordi appuntati, è il piccolo balcone dove ogni tanto esco a respirare, a mettere il naso nell'aria, è il quaderno dove esercito gli stili e tento vie narrative, è il mio posto, la mia torre piena di libri, il mio faro che suona nella nebbia, la mia capsula del tempo, il mio album di ritagli di giornale. 
Forse qualcuno ogni tanto lo sfoglia con me.
Non so bene chi sto diventando e non so affatto cosa diventeranno queste pagine con gli anni, qui si naviga a vista, si scopre ogni giorno, è il tempo delle rivoluzioni.




ph. Javier de la Torre

Bridge To Infinity, Carrasqueira, Portugal

2 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto. Ognuno di noi ha un altrove in cui respira qualcosa di magico. Apprezzo molto la coscienza del cambiamento seppure non si sa bene cosa si è diventati. La vita ci fa scoprire mille cose e persone nuove e noi reagiamo a questi cambiando volto pensieri reazioni e azioni. Ma e' proprio questo il bello del divenire scoprirci diversi ma pur sempre legati al nostro altrove. Un abbraccio. Vitt

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