Una piccola trasferta in macchina, al sole, in vista di monti imbiancati, con la compagnia di canzoni che mi scortano da sempre (fra gli altri Neil Young) e mi riappacifico con quello che mi circonda dopo i trambusti festivi.
Arrivo troppo in fretta alla saturazione io, è un mio difetto, un difetto da creatura solitaria e cerebrale che soffre facilmente le aggregazioni e gli assedi. Dopo ho bisogno di rifugi.
E poi mi serve qualche momento senza voci in questo periodo dell'anno, quando è tempo di riflessioni mie, pensando a cose da lasciar andare, ricordi da conservare, orizzonti da mettere a fuoco.
E' una questione di strade e in macchina, sulla strada, i pensieri scivolano meglio.
Come ad ogni chiusura si fanno i conti, un po' per gioco un po' per fare delle considerazioni, e sul registro personale ci sono sempre tante paure da affrontare, attese rimaste tali, affetti e qualche piccola soddisfazione.
L'obiettivo che resta è sempre quello dell'edificazione.
Ci si chiede come si viene percepiti, se si sta facendo abbastanza, se ci si comporta con rispetto.
Ci si chiede dove si sta andando, cosa c'è da fare.
Un altro anno e siamo ancora in ballo...
La testa non fa che riempirsi di se, ma in fondo il fatto che tutto sia un'incognita aiuta a non cedere e a tracciare le nostre linee così che possiamo vederci e ritrovarci in questo ginepraio di via vai.
"Arrivo troppo in fretta alla saturazione io, è un mio difetto, un difetto da creatura solitaria e cerebrale che soffre facilmente le aggregazioni e gli assedi. Dopo ho bisogno di rifugi."
RispondiEliminaè impressionante leggere queste parole, perchè per un attimo mi è sembrato di rileggere me stessa.
come caspita fai ad esprimere sempre così maledettamente bene come ti senti? che poi è come mi sento io, molte volte! ed io mi sento così sbagliata perchè sono satura spesso, e troppo n fretta, ma non so che farci: satura di voci, di chiacchiere inutili, satura di chiasso e di caos e desiderosa di tanta quiete...
ci si nasce, così. io lo ero già da piccola. e tu?
Sempre stata la pecora nera di famiglia!
RispondiEliminaBuon 2012 Pa!!!