lunedì 25 giugno 2012



scrive un'amica di affinità elettive, 
che  prende i libri in prestito in biblioteca e mi dà consigli eterogenei sui contemporanei. 
Anche io per i libri impazzisco. 
Soprattutto in estate, quando comincia la rassegna dei mercatini serali 
e in certe bancarelle si trovano prodigi inimmaginati, 
dentro copertine che hanno il fascino e il sapore dei tempi in cui ancora non leggevo, 
in cui neanche esistevo, 
ma la letteratura scoppiava di energia e la cultura esplodeva di vigore e qualità.




Così i volumi si sommano ed aumentano tra lasciti ed acquisti 
(da maniaca ossessiva-compulsiva) 
e mi ritrovo felicemente schiacciata 
da schiere di monografie, collane, cataloghi e libri di critica d'arte 
che fanno staffetta con la letteratura americana
(attualmente in imperante revival),
le biografie musicali,
i libri da comodino
(cioè quelli che leggo contemporaneamente,
 tipo le raccolte di racconti o di poesie, 
o quelli che attendono pazienti il loro turno),
quelli di facile consumo e
qualche illuminante remainder,
scovato per mia grande fortuna.






Qualcuno mi suggerisce di familiarizzare con l'idea del Kindle, che oppone risposte intelligenti ad ogni mia possibile obiezione sul riflesso, la luminosità della pagina, 
sull'eventualità di sottolineare ed archiviare...
il Kindle mi seduce con la leggerezza, l'economia, la quantità di libri trasportabili
(anche quelli di cui non sono sicura e che normalmente in libreria riporrei 
per fare una scelta prioritaria),
restano due elementi ancora forti, però: le copertine e l'impossibilità di vederle sullo scaffale.
Probabilmente se leggo un libro sul tablet e me ne innamoro 
poi finisco a comprarlo in libreria.
Niente di più facile.
Con buona pace dei disboscamenti 
per i quali vengo rovinosamente incolpata.









4 commenti:

  1. Sei tu, in tutto e per tutto...pagina dopo pagina.

    G.

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    1. Se non le conosci tu le mie letture...

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    2. hai una collezione di libri d'arte da paura!!!!! io ne ho pochissimi, in confronto a te, davvero, forse forse mio padre riesce a pareggiarti...
      e quei fantastici libri di kerouac? questo post mi fa venire voglia di girare per i mercatini dell'antiquariato alla ricerca folle di chicche... e fregarmene che non ho nemmeno più spazio in casa! l'ultimissima foto poi mi sballa totalmente.
      personalmente trovo l'idea del Kindle insopportabile. e non è che lo dice una avversa alla tecnologia, mi conosci e sai che mi destreggio tra iphone e mac in maniera più o meno "leggiadra". ma il kindle no. anche perchè sono una grafica editoriale, ce l'ho nel dna.
      marta devo venire a vedere di persona la tua collezione!!!!! posso vero????

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    3. Naturale, solo che per agosto non so come e dove la trovi 'la collezione'!

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