sabato 16 gennaio 2016

Finalmente la temperatura scende, l'aria arriva a schiaffeggiare la pelle, a riattivare i pensieri.
Tempi da caffè bollente, coperte e lavoro lucido, approfondito, interessante.
Partono tre progetti d'arte, spero, e tutti si presentano corposi e stimolanti. Sarà un anno di studi e produzione, un anno di ricerca e crescita. Proveremo strade e percorsi e più ci sarà da fare più troveremo tempo e modo.
La trasformazione di un'idea nella concretezza di un progetto strutturato mi affascina sempre, mette il pepe sulla mia sedia, sento le sinapsi vibrare e un'ondata di belle sensazioni mi pervade e rende attiva come se non potessi aspettare. Magari è per questo vento freddo che soffia e spinge, o il fatto che sono stata fremente ma a riposo per un po', però ho una gran voglia di dedicarmi alla carta, alle penne, i libri, il pc, le immagini, penetrando la materia, rincorrendo lo scintillio della produzione, della scrittura. Per me è fondamentale trovarmi in questi avvii, sentire le cose crescere e muoversi, lavorare con persone dinamiche, dagli orizzonti alti, dalle visioni complesse, che rendono vere le possibilità.
Benvenuto inverno. Ti stavo aspettando.

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