venerdì 18 novembre 2011

l'altro Altrove_1

sabato, 22 aprile 2006

Auguri Anita...angelo bruno e speciale, dovunque tu sia...
"Il serafico
aspetto dell'invisibile            (da Titoli inseriti)
a volte"
sabato, 22 aprile 2006

Con un grido

"Santa la soprannaturale ultrabrillante intelligente gentilezza dell'animo!"
(da Howl, Allen Ginsberg)

Meraviglioso Allen, spero che tu abbia raggiunto la visione di un'eternità!
venerdì, 21 aprile 2006

profumi nell'aria

...quando si viaggia senza una meta, quando non si hanno orari o posti d'arrivo, sono i singoli momenti a riempire gli spazi ed i dettagli si moltiplicano, ad esempio, in un pomeriggio passato a parlare piacevolmente con una persona che riesce ad avere lati sempre nuovi. L'aria, piena di profumi, i giardini, di sole e ombre, rigonfi di colore e svagati di risa conducono le conversazioni, veicolano i gesti, sciolgono il collo e scivolano  tra i capelli, rilassando ed arricchendo come ogni ora rubata alla frenesia, come ogni attimo dedicato agli incontri, alle interazioni, ai sorrisi, alle mani sulle mani. E poi una passeggiata lungo viali di storia e natura, bellezza e conoscenza, e gli occhi non sanno stare fermi e vedono e raccolgono e registrano un iris purpureo, un fregio liberty, uno sguardo tra passanti, uno sfiorarsi leggero...I miei occhi non si saziano, hanno bisogno di andare e vedere, tengono tutto per sè, stretto, impresso sulla pellicola di una giornata...

Per un'amica...
Mughetto (Convallaria majalis) il nome di Convallaria deriva probabilmente dal latino "convallis" ad indicare che questa specie è particolarmente diffusa nelle zone montuose, mentre il secondo indica il mese di maggio nel quale fiorisce.Il nome Mughetto deriva invece dal francese "muguet", da "noix musquette",noce moscata, per via del fatto che il suo profumo può anche provocare disturbi a chi indugia troppo ad annusarlo, ma ha anche alcune proprietà medicinali: da ogni parte della pianta si estrae un liquido impiegato per i disturbi cardiaci con un'azione simile a quella della Digitale. La coltivazione è semplice: i rizomi vanno collocati nella parte più fresca e ombrosa, ma non troppo umida, del giardino, e lì si lasciano indisturbati perchè il mughetto soffre i trapianti. In Francia, il 1° maggio, i mughetti si portano all'occhiello per festeggiare la primavera, a Parigi vengono offerti per pochi franchi agli angoli delle vie o all'entrata dei metrò. Il fiore bianco a forma di campanella è sinonimo, per i francesi, di un uomo che ostenta troppo la sua raffinatezza, simile all'intenso effluvio che esso emana e, secondo una leggenda cristiana, simboleggia la purezza perchè si dice che i primi mughetti siano nati dalle lacrime della Vergine cadute ai piedi della Croce, infatti appare spesso come simbolo di salvezza e attributo del Cristo in molte raffigurazioni del ciclo della nascita di Gesù o del Giudizio Universale, dove compare nella zona dei Beati.
"...Langue il bosco a primavera / donando al fiore amaro, / tutto il suo profumo, / la sua felice malinconia." (Samuil Marsak)
giovedì, 20 aprile 2006

Perchè un blog

...come sono arrivata a tutta questa visibilità?
Secondo giorno di viaggio, l'aria oggi profuma e fa di nuovo caldo, sento ancora di non avere confini, di non poter avere definizioni, di non poter avere completezza...è forse per questo che sono partita?L'altrove non si raggiunge mai però, è un Godot che non arriva, un obiettivo che non si può conquistare, e allora scopro che l'importante è andare, la meta è solo l'espediente, il viaggio stesso è l'esperienza, la luce è il regalo, la notte il sopiro, tutto il nuovo che tocco e che vedo la ricchezza, i compagni di viaggio lo scopo...una canzone dice che l'essenziale non è ottenere ma volere e la mia forza di volontà è il colore che m'ispira e che mi spinge, è quasi una sensualità rivolta all'esterno, alle cose e alle persone che tocco con le mani, che sfioro col pensiero, che scrivo sui diari, nei racconti, nelle lettere, nelle poesie..."Ed  ho bisogno / di poesie / in questa terra / di visibilità" scrivevo il 13 maggio 2003 ne "I sensi", la mia settima raccolta da quando ho cominciato, e adesso? Adesso i versi ancora servono, per poter dire senza essere troppo manifesti, ma forse ho smesso di nascondermi ed è probabilmente  per questo che ieri sono partita.
mercoledì, 19 aprile 2006

le prime poesie

C'è una
camera verde
sotto l'onda più alta,
là troverò Dio
e la felicità dell'inesistenza.
(23 gennaio 1997, da "I due soli")


...la prima poesia l'ho scritta inconsapevolmente nel 1994, poi sono venute quelle strette in questa raccolta dai nastri profumati di Lorenzo ed Anita, i fratelli perduti cui essa è dedicata: non c'era altro modo di iniziare un diario giornaliero, un diario di bordo di una traversata senza confini, che ricordando quelli che sono stati miei compagni di viaggio e che lo saranno sempre...



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