"Nella vita bisogna (soprattutto) resistere"
Ernest Hemingway
Mi è tornata la febbre per Hemingway. Non mi passa mai, ma ad ondate mi concedo immersioni totali e questa volta più delle altre perché sto leggendo la sua biografia scritta da Fernanda Pivano - mio grande faro.
Di solito preferisco i romanzi alle biografie ma mi accorgo che ultimamente ne sto gustando parecchie, con predilezione per le musicali e le letterarie. Nel corso degli anni mi hanno entusiasmato Nessuno uscirà vivo di qui, la biografia di Jim Morrison di Jerry Hopkins e Danny Sugerman che ha segnato l'inizio di molti miei percorsi; Vita di Kerouac di Ann Charters accoppiata al libro fotografico di David Sandison scovato al reparto remainders di una fantastica libreria di San Benedetto; diverse biografie di artisti, tra cui quella di Frida Kahlo di Rauda Jamis, piena di stralci dai diari che sono la parte più interessante. L'angosciosa Vita di Sylvia Plath di Anne Stevenson più che letta l'ho studiata per un racconto che devo ancora revisionare, poi ci sono state Jeff Buckley, una goccia pura in un oceano di rumore di Jeff Apter e On some faraway beach, la vita e i tempi di Brian Eno di David Sheppard, entrambi regali di una persona attenta; un paio di biografie degli U2 in anni giovanili e qualcos'altro che ora non mi torna in mente...
L'ultima grande lettura comunque è stata Just Kids di Patti Smith, sugli anni formativi con Mapplethorpe. Magnifica.
(Sul comodino attende quieto Kafka di Pietro Citati e la mia wishlist elenca diversi titoli da depennare.)
Hemingway, Hem, Mr. Papa, Wemedge, Weminghway, Hemmy, Hemingstein e in quant'altri modi si facesse chiamare, quest'uomo di scrittura, pesca, caccia e guerra, quest'uomo "molto tough" che amava le donne "molto tough", scrittore senza sosta di una vita senza sosta, piena di gente, di cicatrici, di euforie e di depressioni, piena d'alcol e di talento, è uno di quelli che continuo a chiamare dal passato e ad intervallare a letture più attuali e spesso meno sapide, è uno di quelli che cerco e ancora trovo nelle vecchie edizioni ai mercatini estivi, uno di quelli che hanno reso grandiosa la letteratura e gloriosi i suoi anni americani con ruvidezza, realismo, estrema intensità e infinita poesia. Uno di quelli che occupano posti speciali sulle mie mensole e in fondo al mio essere, sempre nascosti dietro le mie parole e che mi tengono per mano ovunque io stia andando.
ma quanti buoni spunti mi hai fornito, oggi?
RispondiEliminadelle biografie che elenchi ho letto poco, ma mi ricordo molto bene quella di Frida Kahlo... ti posso suggerire una qualsiasi bio di Modigliani o di Van Gogh? sono vite davvero strong!
in quanto a Hem... che uomo! un uomo da amare alla follia. io me ne sono innamorata tutto sommato piuttosto tardi, e non ho ancora letto tutto. amo lui e amo le donne dei suoi libri. e tutta quell'epoca.