mercoledì 3 ottobre 2012

Certi sapori ti colgono all'improvviso. Come i ricordi, come la sensazione della mancanza di qualcuno, come la voglia di fare qualcosa. Non proprio una memoria proustiana, un sapore che innesca un'immagine, no, è più un'idea chiara nella testa e tra le labbra: uno spicchio di pesca, fresca dolce e granulosa, la consistenza e il gusto forte della carne alla brace condita col limone, l'aroma intenso e diretto della liquirizia, che poi resta a lungoArrivano come scintillii e ti lasciano il bisogno di soddisfarli, anche fuori stagione, anche quando non si può, proprio come quando senti la mancanza di qualcuno, come quando hai voglia di fare qualcosa. Ma non c'è malinconia, c'è pensiero e tenerezza e l'infinita bellezza di tutto quello che si prova.

ph. Yvette Inufio

1 commento:

  1. Dino profumava di pepe. L'ho scoperto un giorno mentre pepavo la pasta. Sai quelle boccette di pepe misto a grani di 2/3 colori diversi? Quelle.

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