Le nebbie ci trattengono in una primavera nebulosa e intimamente fredda, che non sa farsi ribelle e non sa scoprirsi da questa coltre bianca, stesa sul mare, sulle luci della città e sulle campagne, tanto affascinante quanto fastidiosa.
Ma noi comunque ci muoviamo e mettiamo il naso nell'aria a cercare i profumi, a testare gli umori, proviamo a guardare lontano.
Il periodo si fa pregno e denso, si balla attorno ai progetti, ai linguaggi, si torna all'arte e alla parola, si costruiscono ponti effimeri per vedere chi li attraversa, per trovare una tribù che non sia soltanto social, per capire quanto c'è da dare, da prendere, da fare e se si hanno tempo, forze e qualità.
Le nebbie viaggiano indolenti ma noi guardiamo oltre, o almeno ci proviamo.
Ma noi comunque ci muoviamo e mettiamo il naso nell'aria a cercare i profumi, a testare gli umori, proviamo a guardare lontano.
Il periodo si fa pregno e denso, si balla attorno ai progetti, ai linguaggi, si torna all'arte e alla parola, si costruiscono ponti effimeri per vedere chi li attraversa, per trovare una tribù che non sia soltanto social, per capire quanto c'è da dare, da prendere, da fare e se si hanno tempo, forze e qualità.
Le nebbie viaggiano indolenti ma noi guardiamo oltre, o almeno ci proviamo.
disegni Tino Vaglieri
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